Edita Pucinskaite al rientro alla Freccia Vallone
18.4.2009
E’ un Edita Peter Pan che ha lavorato in silenzio, durante le due ultime settimane, per cercare di preparare al meglio il rientro in Coppa del Mondo, nella storica prova belga di Huy, la “Freccia Vallone”.
Edita: è vero ho lavorato sodo, sulle “mie” strade toscane, le sensazioni sono in crescita, ma non mi faccio comunque illusioni, sono e resto un atleta adatta alle corse a tappe, in particolare a quelle svolte con il gran caldo. Non è questo il mio tempo, per adesso devo solo avere fiducia, costanza e pazienza. Con i mesi estivi arriveranno, come sempre, anche per me le soddisfazioni.
In alcune stagioni hai comunque ottenuto ottimi risultati anche in questi periodi, come si spiega allora?
Edita: facile, sono una che non molla mai, quando parto per una gara cerco sempre di dare e di avere il massimo. Qualche volta questo atteggiamento ti premia, permettendoti di raccogliere ciò che altre lasciano per strada. Ma se invece devo parlare di “sensazioni” personali, bè quelle sono un altra cosa, so bene quanta differenza ci sia tra l’Edita di aprile/maggio e quella di luglio/agosto.
Un atteggiamento quello dell’atleta monsummanese che non lascia spazio quindi a dubbi e/o interpretazioni, crederci sempre e non mollare mai, in attesa delle gare preferiti, quelle in cui Edita ha costruito il proprio mito.
Per informazioni sulla Coppa del Mondo – Freccia Vallone: www.letour.fr/indexFWF_fr.html
Ufficio stampa Edita Pucinskaite
Condividi