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L'americana Megan Guarnier vince la prima Strade Bianche


8.3.2015




L’AMERICANA MEGAN GUARNIER VINCE LA PRIMA STRADE BIANCHE WOMEN ELITE

Armitstead, sua compagna di squadra, è seconda. L’italiana Longo Borghini, terza
Guarnier: "Più gare così, per favore"


L’atleta statunitense Megan Guarnier (Boels Dolmans Cycling Team) ha vinto per distacco la prima edizione della Strade Bianche Women Elite, facendo il vuoto quando mancavano 20 chilometri al traguardo.

La squadra Boels Dolmans Cycling Team ha completato una giornata straordinaria piazzando Elizabeth Armitstead in seconda posizione a 37” dalla sua compagna. Elisa Longo Borghini (Wiggle Honda) è giunta terza con lo stesso distacco della Armistead.

RISULTATO FINALE 1 - Megan Guarnier (BOELS DOLMANS CYCLING TEAM) in 2h59’17” media 34,470 km/h 2 - Elizabeth Armitstead (BOELS DOLMANS CYCLING TEAM) a 37” 3 - Elisa Longo Borghini (WIGGLE HONDA) a s.t.

LE DICHIARAZIONI DELLA VINCITRICE NEL DOPO CORSA
La corsa: “La mia compagna di squadra Christine Majerus era con noi, ma sul settore sterrato dove Lizzie [Armitstead] ha attaccato, l’abbiamo persa. Io ho attaccato sul penultimo settore di strada bianca, quindi ho avuto l’esperienza per gestire l’ultimo settore da sola. Non so se sono veramente una specialista della crono ma sapevo che non avrei dovuto disperdere troppe energie. Non sapevo bene che cosa mi aspettasse. Sapevo che dovevo giocare tutte le mie carte su quell’attacco e concentrarmi sull’arrivo.”

Le strade bianche: “Il percorso mi è piaciuto davvero. Penso che fosse un percorso duro. La gara era una battaglia donna-a-donna piuttosto che un confronto tattico. Adoro le Strade Bianche. Non ho guardato intorno molte volte. È stato incredibile perché c’erano la salite e anche il vento, che qualche volta mi ha preso di sorpresa. La corsa è stata un piacere, così come le tante persone accanto alle strade. Durante la corsa, concentrata sulla strada, mi sono persa molti panorami bellissimi.”

La più grande vittoria: “Mi mancava una vittoria di questa importanza. Ma visto che, da parte di mio padre, i miei tris-nonni erano toscani, dove se non qui avrei dovuto vincere? Sono ancora incredula. L’ho fatto davvero? È una corsa incredibile e vincerle qui è straordinario. Tutto il gruppo è entusiasta di questa corsa. Quando l’hanno annunciata, tutte le atlete non vedevano l’ora. Molte squadre femminili sono venute qui giorni prima per prepararla. Più gare così, per favore.

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