Michela Fanini: si pensa al futuro
22.2.2012
ingaggiata la giovanissima Carlotta Brui, 18 anni a maggio; intanto dal Messico arrivano i primi successi
La “Michela Fanini Record Rox” sta pensando al futuro.
Dopo aver allestito una squadra di tutto rispetto, il team di Brunello Fanini ha pensato di inserire nel gruppo anche la giovane pratese Carlotta Brui, 18 anni a maggio, interessante prospetto per il finale di stagione e per i prossimi anni.
Carlotta ha fatto la trafila nelle varie categorie giovanili passando da Vaiano, dalla Sfinge di Agliana, dal Velo Club Seano, dal Fidenza Tre Colli e, nel 2011, dal team Vitruvio di Valdarno.
Con la Michela Fanini correrà nelle juniores e, se tutto andrà per il verso giusto, da metà stagione potrà esordire nelle “elite”.
“E' una bella sfida – ha detto Carlotta Brui – ma questo non mi spaventa. Sono ansiosa di confrontarmi con il mondo delle “elite”. Il fatto di poterlo fare in un team così prestigioso mi inorgoglisce”.
Intanto dal Messico è arrivata una buona notizia, la prima vittoria di questo 2012. A ottenerla è stata Veronica Leal Balderas che a Colima si è aggiudicata una importante cronometro indicata come selezione per i Giochi Panamericani (in programma a marzo in Argentina) e per le Olimpiadi di Londra. I biglietti non sono ancora staccati... ma le possibilità di vedere Veronica impegnata in questi due grandi appuntamenti sono salite di molto.
La Balderas ha battuto le compagne di nazionale Ana Teresa Casas e Giuseppina Grassi.
Infine da sabato prossimo (18 febbraio) a domenica 26 la squadra andrà in Israele per effettuare la seconda parte della preparazione e per partecipare a due corse internazionali a Gerusalemme.
Nella formazione diretta da Roberto “Carube” Lencioni, tra l'altro, c'è anche la campionessa dello stato ebraico Michal Ella.
In Israele, grazie all'interessamento del direttore Guglielmo Consonni e di Cristina Caniato della “Mitsubishi Motors Italia Milano” la Michela Fanini userà i mezzi della casa automobilistica giapponese per le gare e gli spostamenti.
Maurizio Tintori
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