Favoloso bis di Emma Pooley a Plouay. Marianne Vos regina di coppa del mondo
22.8.2010
Grazie ad un poderoso attacco sferrato negli ultimissimi chilometri di corsa, la britannica Emma Pooley (Cervélo TestTeam) ha conquistato per il secondo anno consecutivo il GP di Plouay, ultima gara di coppa del mondo di questo 2010. La vittoria finale di coppa va invece all'olandese Marianne Vos (Nederland Bloeit), oggi seconda davanti all'eterna rivale Emma Johansson (RedSun).
Un circuito di 19.1 chilometri da ripetere sei volte per complessivi 114.6 chilometri assai poco pianeggianti attraverso continui su e giù, ciò che fanno del GP di Plouay una corsa per atlete forti ed in forma. L'anno scorso si era imposta Emma Pooley dopo una spettacolare fuga solitaria di quasi 50 chilometri, e pure quest'anno la gara si è accesa già da lontano, ad una sessantina di chilometri dal traguardo, quando la tedesca Judith Arndt (HTC-Columbia) ha forzato l'andatura evadendo dal gruppo assieme alla stessa Emma Pooley, a Marianne Vos e ad Emma Joahansson. Si capisce subito che un'azione portata avanti da un quartetto di atlete di tale valore ha altissime probabilità di andare in porto, ed infatti le compagne di fuga collaborano a meraviglia incrementando costantemente il vantaggio. A poco più di 40 chilometri dal traguardo le fuggitive contano ormai 1:20 di vantaggio sul resto del gruppo.
Nel frattempo da dietro contrattaccano la statunitense Evelyn Stevens (HTC-Columbia), la campionessa tedesca Charlotte Becker (Cervélo TestTeam) e la russa Natalia Boyarskaya (Fenixs). Stevens e Becker, avendo due compagne in testa alla corsa, non tirano a fondo e così il peso dell'inseguimento ricade principalmente sulle spalle della russa. Questo contrattacco non impensierisce di molto le quattro battistrada che continuano a macinare chilometri in armonia dandosi costantemente i cambi, tantoché il vantaggio a 20 chilometri dal termine si assesta ormai sui due minuti. Durante l'ultimo giro di corsa si comincia piano piano a tatticheggiare: è ormai chiaro che l'unica a cui non va bene la volata è Emma Pooley, vista la sua scarsa propensione allo sprint, ma la britannica, forse bluffando un po', non appare brillantissima. Judith Arndt comincia a saltare qualche cambio, forse realmente un po' stanca, mentre Marianne Vos appare davvero solida. Il primo vero attacco è sferrato da Emma Pooley a 12 chilometri dal traguardo, ma la Vos è lestissima ad appiccicarsi alla sua ruota. L'olandese non collabora e così Johansson e Arndt si riportano sul duo di testa: tutto da rifare. Emma Pooley ci riprova poco dopo in un tratto in leggera discesa ma ancora senza successo.
Si entra ormai negli ultimi 6 chilometri di corsa e si giunge ai piedi del Ty Marrec, ultima salita del circuito dalle pendenze interessanti dove già l'anno scorso la britannica Pooley aveva salutato definitivamente le avversarie. Le quattro si studiano per qualche decina di metri di salita finché a partire secca tutta sulla destra della strada è proprio la super scalatrice Emma Pooley. Il suo scatto è deciso e potente, e la sola in grado ad abbozzare una replica è la solita Marianne Vos, ma ben presto si pianta pure lei. La gara è ormai decisa: Emma in pochi metri guadagna oltre venti secondi e continua a tirare a fondo come una vera furia durante gli ultimi trionfali chilometri di corsa. Altra perla in un'annata davvero piena di successi per la britannica della Cervélo, al secondo trionfo stagionale in coppa del mondo dopo la Freccia Vallone. Le inseguitrici, ormai relegate ad oltre un minuto, si preparano per lo sprint per definire gli ultimi due gradini del podio. Come da copione Marianne Vos conquista il secondo posto, davanti alla Johansson che di un niente precede la Arndt.
Stessa vincitrice del 2009, identico podio, e medesima vincitrice finale di coppa del mondo, ovvero Marianne Vos, che a soli 23 anni diventa l'unica ciclista ad aver conquistato per tre volte la coppa del mondo (2007, 2009 e 2010).
GP de Plouay - ordine d'arrivo
- Emma Pooley (Cervélo TestTeam) 3:12:37
- Marianne Vos (Nederland Bloeit) 1.14
- Emma Johansson (Red Sun Cycling Team)
- Judith Arndt (HTC Columbia)
- Evelyn Stevens (HTC Columbia) 2.35
- Charlotte Becker (Cervélo TestTeam) 3.33
- Natalia Boyarskaya (Fenixs) 3.37
- Erinne Willock (Nazionale Canadese) 5.49
- Olga Zabelinskaya (Safi Pasta Zara)
- Rasa Leleivyte (Safi Pasta Zara) 5.57
- Marianne Vos 270
- Emma Johansson 209
- Kirsten Wild 202
- Charlotte Becker 182
- Judith Arndt 161
- Annemiek Van Vleuten 160
- Grace Verbeke 158
- Emma Pooley 157
- Adrie Visser 137
- Nicole Cooke 112
Davide Ronconi
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