Notizie principali


Elisa Longo Borghini ha vinto le Strade Bianche

Presentazione BePink Cogeas 2017

Megan Guarnier vince il 27° Giro Rosa

A Cittiglio trionfa la campionessa del mondo Elizabeth Armitstead

Presentazione Team Servetto 2016

[Foto] Ciclocross - EKZ CrossTour Meilen

[Foto] Europei 2015 - in linea under 23


Notizie recenti


Valcar - PBM: Marta Cavalli, la caduta e la rinascita

Servetto - Letizia Borghesi in lotta per il successo a Sanremo

Valenciana: BePink Cogeas a segno nella cronometro a squadre

Sfortunato inizio di stagione per la Michela Fanini

Servetto: quattro atlete al via della Setmana ciclista valenciana

Valcar-PBM: ecco le convocate per la Semana Valenciana

Aromitalia - Vaiano: doppio piazzamento in top ten a Montignoso

Presentata la Michela Fanini 2017

Presentato il Team Aromitalia Vaiano Fondriest

Presentazione Trofeo Alfredo Binda e trofeo Da Moreno



Oggi è il compleanno di:


Joanna Rowsell

Anteprima dei campionati del mondo di Mendrisio


6.9.2009




Le migliori cicliste del globo sono ormai pronte a darsi battaglia lungo le strade del canton Ticino. Sarà infatti la piccola località elvetica di Mendrisio ad ospitare a fine settembre i campionati del mondo di ciclismo su strada. Per scoprire le particolarità della gara in linea di sabato 26 settembre, abbiamo testato il percorso in compagnia dell'ex campionessa lituana Modesta Vzesniauskaite (Bigla Cycling Team), quest'anno residente a due passi da Mendrisio e quindi ottima guida lungo i 13'800 metri del circuito iridato.



Partenza ed arrivo sono fissati presso gli impianti sportivi di Mendrisio. Dopo i primi due chilometri semipianeggianti si comincia a salire verso il centro di Mendrisio. La prima parte della salita è facile e le pendenze non superano il 5%. All'uscita del nucleo di Mendrisio si svolta a sinistra ed ha inizio lo strappo dell'Acquafresca: la strada si impenna bruscamente e per circa 500 metri le pendenze toccano sempre il 9-10% con punte al 12%. Questo è senza dubbio il tratto più impegnativo del circuito a cui fanno seguito un tratto ancora in salita (5-6%) e subito dopo un tratto in falsopiano.

A Castel San Pietro si comincia a scendere, e dopo un primissimo tratto privo di curve comincia una sezione abbastanza tecnica. La carreggiata è piuttosto stretta e si devono affrontate cinque curve, di cui un paio relativamente insidiose, nulla di terribile in ogni caso. Dopo una curva secca a sinistra ci si immette in uno stradone largo: la discesa è ora decisamente facile e le pendenze moderate, quindi bisogna pedalare a fondo per fare velocità. La discesa termina con un lungo curvone, ma di tempo per rifiatare ce n'è veramente poco. Dopo 1500 metri pianeggianti si comincia a salire verso Novazzano. Circa 1800 metri di ascesa irregolare: la prima parte è subito all'8-10%, poi si alternano una parte più facile, una di nuovo più impegnativa e nuovamente un tratto relativamente pedalabile: "una salita a scalini", ci conferma Modesta durante la nostra ricognizione. Dopo un breve tratto in falsopiano si affronta una breve e facile discesa per poi immettersi nella parte finale del circuito, circa 1800 metri pianeggianti che portano da Genestrerio al vialone d'arrivo.

Il profilo altimetrico del percorso



Abbiamo chiesto delle impressioni ad alcune atlete che hanno già testato il circuito di Mendrisio. "Un percorso con tanta salita, molto duro...troppo duro per me": ci dice sorridendo la nostra guida Modesta Vzesniauskaite.


Anche la campionissima olandese Marianne Vos (DSB Bank - LTO), numero uno al mondo e medaglia d'argento ai mondiali di Varese, ci ha detto la sua: "Sono stata a Mendrisio subito dopo la prima prova di coppa del mondo stagionale, il Trofeo Alfredo Binda. Tutte e due le salite, di circa 1.5-2km, hanno belle pendenze, sono quindi molto dure. Visto che il circuito è di soli 13.8 chilometri, le salite si susseguono in rapida successione, lasciando poco tempo per recuperare. Penso che è un percorso adatto a me, ma dovrò essere veramente in ottima forma." Un circuito che molti considerano come il più duro degli ultimi anni. Ecco cosa ci dice ancora Marianne Vos: "In Olanda diciamo: le cicliste faranno la corsa. Penso che sia il circuito più duro degli ultimi anni, ma dovremo vedere come si svilupperà la corsa. Il circuito è così duro che solo poche fra le migliori atlete saranno davanti a giocarsi la vittoria nel finale".


Abbiamo chiesto qualche opinione anche alla britannica Emma Pooley (Cervélo TestTeam), recente vincitrice della gara di coppa del mondo a Plouay: "Il circuito mi piace proprio, è un tracciato molto duro ma penso che questo renderà la corsa più bella." Pur non essendo una buona discesista, Emma si è detta non troppo preoccupata del tratto tecnico di discesa: "La discesa mi è parsa ok". La britannica, vice-campionessa olimpica a cronometro, prenderà parte con qualche ambizione anche alla prova contro il tempo in programma mercoledì 23 settembre: "Il percorso della cronometro ha meno salita rispetto a quello della prova in linea ma sarà comunque impegnativo. Le cronometro sono sempre dure!" Emma finalizzerà la preparazione con una gara a tappe in Francia: "La mia preparazione per i mondiali procede bene. Fra un po' correrò il Tour de l'Ardèche, questo sarà un buon allenamento per i campionati del mondo". Tornando a Marianne Vos, abbiamo provato a chiederle chi vincerà a Mendrisio: "Ovviamente spero che una delle nostre "orange" farà sua la maglia iridata, ma so che sarà veramente difficile essendoci in gara forti squadre come la Gran Bretagna, la Germania e la Svezia. Vedremo, ma spero (e penso) che la migliore vincerà!"



La scheda della gara in linea dei mondiali di Mendrisio 2009

Giorno: Sabato 26 settembre
Orario di partenza: 9:00
Lunghezza: 124.2 km (da percorrere 9 giri di 13.8 km)
Dislivello per giro: 245 metri
Dislivello totale: 2205 metri
Vincitrice uscente: Nicole Cooke (GBR)
Il sito dell'evento: www.mendrisio09.ch



La video-ricognizione del percorso










Condividi

© 2007 Ciclismo Femminile |