Il diario di Jennifer Hohl - Il trittico olandese della Drenthe
15.4.2009

Le due corse in Olanda prima della prova di coppa del mondo sono andate bene. Finalmente avevo di nuovo energie nelle gambe - nessun paragone con le corse precedenti.
Tutte e due le corse si sono risolte con una volatona di gruppo. Io ne sono stata fuori perché non volevo rischiare niente.
Così dopo la buona preparazione non vedevo l'ora della Ronde Van Drenthe, evento di coppa del mondo a cui partecipavo per la prima volta. Mantenere una buona posizione in corse del genere qui in Olanda è enormemente importante. Così succedeva che Veronica ed io dovevamo portare in avanti le nostre altre compagne di squadra prima che si affrontasse la prima sezione in pavé. Era molto difficile lottare per le posizioni buone, poi c'erano stradine stredde ed il plotone era veramente nervoso. Bene...purtroppo sono cascata (ancora una volta) poco prima del momento decisivo cadendo molto forte vicino alla testa. Dopo che potessi di nuovo pensare con lucidità, mi sono messa ad inseguire e sono riuscita nuovamente a rientrare nel gruppo principale poco prima della seconda sezione in pavé. La corsa era veramente frenetica e ci sono state molte cadute. Purtroppo la mia compagna di squadra Karin Thürig ha avuto la peggio e si è rotta un gomito. Nel finale di corsa un piccolo gruppetto è riuscito ad andarsene via ed a rimanere in testa fino al traguardo. La gara è stata vinta dalla svedese Emma Johansson (Red Sun Cycling Team). Io sono arrivata al traguardo dopo 22 secondi in 34esima posizione. Le cose vanno meglio...
Jennifer Hohl, ciclista del Bigla Cycling Team, campionessa svizzera 2008
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