A Cittiglio trionfa la campionessa del mondo Elizabeth Armitstead
23.3.2016
L’iridata Elizabeth Armitstead ha vinto oggi a Cittiglio il diciottesimo trofeo Alfredo Binda, terza gara del calendario 2016 del women’s world tour, scattando nell’ultimo chilometro quando era in compagnia di altri sette corridori che si erano involati insieme alla campionessa del mondo lungo il penultimo passaggio per Orino, a venti chilometri dalla conclusione. Per la Armitstead si tratta del secondo successo consecutivo nella classica di Primavera organizzata dalla Cycling Sport Promotion presieduta da Mario Minervino.
La Armistead ha conquistato il successo a braccia alzate precedendo nettamente la compagna di squadra Megan Guarnier, che ha regolato le migliori inseguitrici. Al terzo posto si è piazzata Jolanda Neff; quindi Emma Johansson, Alena Amaliusik, Katarzyna Niewiadoma e Annemiek Van Vleuten.
La prima italiana all’arrivo è stata Giorgia Bronzini, decima, a poco più di un minuto di ritardo dalla vincitrice.
Alla partenza si sono allineate 164 atlete: rispetto alla vigilia non è partita Evelyn Stevens (Boels Dolmans Cyclingteam).
La cronaca: subito dopo il via è stata Marta Bastianelli (Ale Cipollini) a scattare, imitata poco dopo da Emilia Fahlin (Ale Cipollini). Il primo attacco consistente lo hanno portato però Carmen Small (Cervelo) e Ann Sophie Duyck (Totsport Vlaanderen) che, attorno al km 50 di gara, hanno guadagnato oltre un minuto di vantaggio sul gruppo. Lungo la salita di Casale, Carmen Small ha staccato Ann Sophie Duyck mentre il gruppo inseguiva a circa 50 secondi. Il gruppo è tornato compatto a 50 chilometri dalla conclusione. Sul GPM di Orino, dopo 80 km di gara, la prima a transitare è stata l’elvetica Jolanda Neff (Servetto). Sul penultimo passaggio sulla salita di Orino, poco dopo il km 90 di gara, sono evase in 8 dal gruppo: Elizabeth Armistead (Boels Dolmans), Megan Guarnier (Boels Dolmans), Emma Johansson (Wiggle), Anna Van Der Breggen (Raboliv), Katarzyna Niewiadoma (Raboliv), Alena Amialiusik (Canyon), Annemiek Van Vleuten (Orica), Jolanda Neff (Servetto Footon), Quindi la fase fiale, con lo scatto della Armistead quando all’arrivo mancava circa un chilometro.
Elizabeth Armitstead (Boels Dolmans Cycling Team), campionessa del mondo in carica, ha vinto tre prove della Coppa del Mondo 2015 e la Classifica Generale Finale. Vincitrice della passata edizione del “Trofeo Alfredo Binda”. In questo 2016 ha già vinto la “Strade Bianche - World Tour” e la Omloop Het Nieuwsblad e il trofeo Alfredo Binda.
Le dichiarazioni della vincitrice: “Ho lavorato un po’ di più di quello che mi diceva il ds ma non volevo perdere il contatto con la Neff. Tenevo d’occhio anche Giorgia Bronzini che oggi era molto forte. Io dovevo lavorare per Megan Guarnier ma poi ho provato un attacco ed è andata bene. Vincere in Italia con la maglia iridata ha un sapore molto particolare perche la maglia iridata è più apprezzata che in altre nazioni. L’obiettivo più importante quest’anno è vincere le Olimpiadi e realizzare un sogno. Rispetto alla pista la strada è la mia passione vera. Il ciclismo mi dà la sicurezza perché riesco a vincere quando sono determinata a vincere.
Brian Cookson, presidente UCI, interrogato sulla possibilità di un altro campionato del mondo organizzato in provincia di Varese: “Certo, si può sognare un altro campionato del mondo con organizzatori così bravi come Mario Minervino ed un territorio così bello”
Sullo stesso argomento, però, Mario Minervino ha chiarito: “dopo il mio impegno Firenze penso che non è più il caso per me. Io lavoro già abbastanza per allestire il trofeo Binda, il trofeo Da Moreno e il trofeo Almar di fine luglio”.
Ordine d’arrivo: 1. Elizabeth Armistead (Boel Dolmans) km 123 in 3h11’10” media km/h 438,699; 2. Megan Guarnier (Boels Dolmans) a 1”; 3. Jilanda Neff (Servetto Footon); a 4”; 4. Emma Johansson (Wiggle); 5. Alena Amaliusik (Canyon); 6. Anna Van Der Breggen (Raboliv); 7. Katarzyna Niewiodoma (raboliv); 8. Annemiek Van Vleuten (Orica); 9. Lauren Kitchen (Hitec); 10. Giorgia Bronzini (Wiggle) a 1’8”
Le foto della corsa
Trofeo da Moreno
foto di Davide Ronconi
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