Pechino 2008 - anteprima della gara olimpica su strada
6.8.2008
Manca ormai pochissimo alla prova su strada dei giochi olimpici di Pechino, gara nei sogni di molte atlete ormai da mesi, obiettivo dichiarato di tutte le giganti del ciclismo femminile. Parliamo brevemente di coloro che potrebbero essere le protagoniste dell'evento che avrà luogo domenica mattina 10 agosto, ore 8:00 italiane.
Le tre favoritissime secondo Ciclismo Femminile
Marianne Vos: l'immenso talento di questa ancor giovanissima campionessa poliedrica splende ogni anno di più. Lei punta al tris di medaglie (prova su strada, cronometro e gara a punti su pista) ma il suo obiettivo principale è proprio la gara su strada. Durante la stagione si è preparata a dovere correndo su percorsi ed in condizioni atmosferiche simili a quelle di Pechino. Sicuramente la più temuta dalle avversarie...in volata è praticamente imbattibile...chi riuscirà però ad attaccarla?
Judith Arndt: La 32enne tedesca è ormai alla quarta partecipazione olimpica e può vantare un bronzo colto nel 1996 (pista) ed un turbolento argento conquistato ad Atene nel 2004...vi ricordate del gestaccio di protesta nei confronti della federazione ciclistica tedesca per non aver selezionato la sua compagna di vita Petra Rossner? Le manca solo l'oro alla sua collezione di medaglie olimpiche. Quest'anno l'attuale leader di coppa del mondo e numero due del ranking UCI è andata veramente forte, ed anche il percorso sembra essere molto adatto alle sue caratteristiche.
Nicole Cooke: ha sacrificato buona parte della stagione per prepararsi nei minimi dettagli a questo evento. Si è fatta vedere poco e così è difficile capire il suo reale stato di forma, ma a quanto pare è prontissima per Pechino. In carriera ha vinto tanto ma le manca ancora una vittoria veramente di peso come un mondiale o un olimpiade: sarà l'anno buono per Nicole? Quando è in forma e non è condizionata da problemi fisici ha ben poche rivali, e quest'anno potrà anche contare sul prezioso supporto di due compagne validissime quali Emma Pooley e Sharon Laws.
Le altre grandi favorite
Noemi Cantele: dopo un grande 2007 terminato con l'agrodolce mondiale di Stoccarda è sicuramente tra le cicliste più attese di Pechino dove in molti la pronosticano sul podio. Al recente Thüringen Rundfahrt la condizione è sembrata decisamente buona e quindi i presupposti per una corsa da protagonista ci sono tutti. In genere tiene meglio su salite non troppo lunghe: c'è da vedere come si comporterà su una salita di una decina di chilometri.
Trixi Worrack: la nazionale tedesca sarà senza dubbio una delle squadre da battere ed al fianco della già citata Judith Arndt e della preziosa Hanka Kupfernagel ci sarà anche Trixi Worrack, ultimamente apparsa anche lei in ottima condizione, seconda al Thüringen Rundfahrt proprio dietro alla Arndt, e sempre a suo agio su percorsi impegnativi.
Nicole Brändli: Il suo 2008 era iniziato molto bene con la vittoria a Brissago ma per il resto non ha fornito prestazioni esaltanti. Recentemente ha avuto anche qualche guaio fisico che pare comunque risolto. In salita è sempre una delle più forti e se in giornata sarà sicuramente in grado di fare una grande corsa.
Edita Pucinskaite: è uscita dal Giro d'Italia in crescendo di condizione ed ha basato la sua preparazione per arrivare al top a Pechino. Ad Atene arrivò nona: è alla sua terza partecipazione olimpica e ce la metterà sicuramente tutta per lasciare il segno.
Susanne Ljungskog: quest'anno ha alternato prestazioni di primissimo d'ordine (Berner Rundfahrt, Tour de l'Aude) a prestazioni più opache. La classe della già due volte campionessa del mondo è innegabile: se in giornata sarà sicuramente uno spauracchio per tutte quante.
Kristin Armstrong: anche se probabilmente ha maggiori probabilità di medaglia nella gara a cronometro, Kristin potrà fare molto bene anche nella gara su strada. Quest'estate non si è vista molto ma ha corso (e vinto) molto negli Stati Uniti. La condizione sembra esserci tutta.
Altre atlete da tenere d'occhio
Amber Neben: la formazione a stelle e strisce correrà a Pechino con grandi ambizioni ed al fianco della Armstrong ci sarà anche la Neben, quest'anno ottima seconda al Giro d'Italia.
Emma Pooley: anche se probabilmente dovrà lavorare duro per Nicole Cooke, non andrà sicuramente sottovalutata. Poche vanno forti quanto Emma in salita...e se le "big" più attese si dovessero guardare un po' troppo, chissà che non finisca come a Cittiglio.
Il duo spagnolo Anna Sanchis Chafer e Maria Moreno Allue: la prima è la rivelazione dell'ultimo Giro Donne e la seconda lo fu nel 2007. Sono un po' un'incognita ma in salita potrebbero essere molto competitive.
(Notizia dell'ultima ora: Maribel Moreno non sarà presente a Pechino.)
Il duo australiano Sara Carrigan e Oenone Wood: difficile immaginare che Sara Carrigan possa difendere il titolo e ripetere l'impresa di Atene. La sua condizione è comunque in crescita ed al suo fianco ci sarà Oenone Wood, la quarta di Atene, spesso un po' sotto le aspettative negli eventi veramente importanti ma pur sempre molto pericolosa.
Tatiana Guderzo: dopo il secondo posto ai mondiali di Verona 2004 ha spesso corso un po' sotto le aspettative pur cogliendo qualche buon risultato. Nelle ultime gare di quest'anno è parsa molto brillante e quindi potrà sicuramente fare molto bene.
Tatiana Stiajkina: Per la verità non si è vista moltissimo in questo 2008, ma nel Salvador in salita ha fatto soffrire parecchio Marianne Vos, quindi attenzione all'ucraina.
Grete Treier: ha corso un ottimo Thüringen Rundfahrt terminando in terza posizione. Tiene piuttosto bene in salita, anche se non a livello delle migliori, ma soprattutto è molto veloce.
Il percorso
La gara olimpica femminile su strada si disputerà su una distanza di 126,34 Km. I primi 75 chilometri saranno pianeggianti, poi si entrerà nel circuito finale che andrà ripetuto due volte. Primo passaggio sulla linea del traguardo al chilometro 78.80, fine del primo giro al chilometro 102.57, fine del secondo giro e traguardo al chilometro 126.34. Il circuito finale comincia con una lunga salita di una decina di chilometri con pendenze generalmente piuttosto pedalabili, circa 5-6%, ma anche con alcuni tratti più facili ed altri tratti più impegnativi, punte al 10%. In pratica non c'è un metro di pianura, o si sale o si scende. L'ultimo chilometro sarà in salita lungo un ampio rettilineo, in principio con pendenze attorno al 6-7% e verso gli ultimi 300 metri solo attorno al 3%. Oltre al percorso impegnativo ma in un certo senso un po' particolare, anche il basso numero di partecipanti, circa 65, potrà rendere la corsa un po' "anomala". Le migliori squadre avranno al massimo tre atlete e così eventuali giochi di squadra saranno più complicati. Infine, riprendendo le parole di Noemi Cantele espresse in una recente intervista rilasciata a Varese News.
«Sì, sarà una gara strana: alle Olimpiadi tutte vogliono vincere ma tutte hanno paura di perdere. Tra l'altro a Pechino ci sono 75 chilometri di pianura prima di entrare nel circuito dove si affronta due volte la salita. Potrà accadere che si correrà a tutta anche quel tratto per evitare fughe, oppure il gruppo potrebbe andare a rilento per paura. E non escludo che vinca una outsider, qualcuna che non ha nulla da perdere e azzecca l'azione buona. Infine non dimentichiamo le condizioni ambientali, caldo e inquinamento. Sarà una sorpresa per tutte, tranne che per le cinesi, le uniche ad aver corso a Pechino».
Le atlete al via
Australia: Katherine Bates, Sara Carrigan, Oenone Wood Austria: Monika Schachl, Christiane Söder Belgium: Lieslot Decroix Brasile: Clemilda Fernandes Canada: Leigh Hobson, Erinne Willock, Alex Wrubleski Cina: Meng Lang, Gao Min Cuba: Yumari Gonzalez Valdivieso Danimarca: Linda Villumsen Spagna: Anna Sanchis Chafer, Marta Vilajosana Estonia: Grete Treier Francia: Jeannie Longo-Ciprelli, Maryline Salvetat, Christel Ferrier-Bruneau Gran Bretagna: Sharon Laws, Nicole Cooke, Emma Pooley Germania: Judith Arndt, Hanka Kupfernagel, Trixi Worrack Italia: Noemi Cantele, Tatiana Guderzo, Vera Carrara Giappone: Miho Oki Kazakistan: Zoulfia Zabirova Korea: Sung Eun-Go, Hae Ok-Jeong Lituania: Jolanta Polikeviciute, Edita Pucinskaite, Modesta Vzesniauskaite Messico: Alessandra Giuseppina Grassi Isole Mauritius: Aurélie Halbwachs Olanda: Marianne Vos, Mirjam Melchers, Chantal Beltman Norvegia: Anita Valen Nuova Zelanda: Joanne Kiesanowski, Catherine Cheatley Polonia: Paulina Brzezna Sud Africa: Marissa van der Merwe, Cherise Taylor Russia: Julia Martisova, Alexandra Burchenkova, Natalia Boyarskaya Slovenia: Sigrid Corneo Svizzera: Nicole Brändli, Jennifer Hohl, Priska Doppmann Svezia: Emma Johansson, Susanne Ljungskog, Sara Mustonen Tailandia: Nontasin Chanpeng Ucraina: Tatiana Stiajkina, Oksana Kashchyshyna, Yevgeniya Vysotska USA: Amber Neben, Thornburn, Kristin Armstrong Venezuela: Angie González, Daniely Garcia
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