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Giro Donne: tante campionesse pronte a sfidarsi su un percorso duro e spettacolare


20.6.2008




Mancano ormai solo due settimane all'inizio del Giro Donne, un'edizione che si annuncia molto spettacolare sia in virtù di un tracciato duro, sia per la presenza di moltissime delle migliori atlete al mondo: all'appello si può dire che mancheranno solo la fuoriclasse gallese Nicole Cooke, le ragazze delle Cervelo Lifeforce e con ogni probabilità la fuoriclasse olandese Marianne Vos. Diciotto le squadre presenti al via che dovranno affrontare 809.6 chilometri suddivisi in nove frazioni, due prove contro il tempo, quattro tappe pianeggianti e tre di montagna, questi alcuni dei numeri dell'attesissima corsa rosa.

L'edizione numero diciannove del Giro Donne si aprirà con un breve prologo notturno in quel di Mantova, solo 1200 metri tra Piazzale Vittorio Veneto e Viale Isonzo per incoronare la prima maglia rosa e fissare i primi contenuti distacchi.

Le prime tre tappe in linea completamente pianeggianti non dovrebbero provocare particolari scossoni alla classifica generale e saranno logico obiettivo delle le ruote veloci presenti al via.
Con i suoi 131.5 chilometri la tappa di domenica 6 luglio sarà la più lunga di questo Giro. Il nutrito plotone composto da quasi 150 unità si sposterà da Asola a Lendinara, ovvero dalla Lombardia al Veneto.
Lunedì sarà la volta della Cà Tiepolo-Rosolina Mare, 122.7 chilometri di pianura da percorrere interamente su suolo veneto.
Martedì 8 luglio ci si trasferisce in Emilia Romagna, partendo da Santa Maria Maddalena ed arrivando ad Altedo dopo 122,8 chilometri che non presentano alcuna difficoltà altimetrica, altra frazione quindi adatta alle velociste.

Dopo tanta pianura finalmente arrivano le montagne, e così a partire dalla quarta tappa si comincia a fare decisamente sul serio. Ci si trasferisce in Toscana, provincia di Pisa. Partenza da Calcinaia ed arrivo in salita sul Monte Serra dopo 106.4 chilometri comprendenti, oltre alla già citata erta conclusiva, il GPM di prima categoria che porta a Prato a Ceragiola, ascesa anch'essa piuttosto impegnativa. Si correrà sulle strade della pisana Fabiana Luperini, atleta residente a Cascine di Buti che sarà sicuramente motivatissima a far bene davanti al pubblico di casa.

Il giorno seguente, dopo un lungo trasferimento dalla Toscana al Piemonte, si disputerà una cronometro pianeggiante di 9.3 chilometri per le vie di Novara che chiamerà a raccolta le specialiste del tic-tac. Anche questa prova potrà rivelarsi piuttosto importante ai fini della classifica generale.

Occasioni per elettrizzare ancora la corsa non mancheranno affatto visto che già venerdì 11 luglio le ragazze dovranno affrontare un'altra tappa importante ed impengnativa, questa volta lungo le strade del Varesotto. Si partirà da Cardano al Campo per arrivare a Laveno Mombello dopo 113.4 chilometri e dopo aver scalato la salita dei Sette Termini (906m) ed il Cuvignone, che con i suoi 1036 metri risulta essere la cima più alta di questo Giro. Queste due asperità di una decina di chilometri non potranno che fare felici le scalatrici presenti al Giro: attenzione però non solo alle salite ma anche alle discese visto che la prima metà dei Sette Termini e l'intera picchiata del Cuvignone su Cittiglio sono piuttosto tecniche. Questa frazione sembra disegnata apposta per la triplice vincitrice del Giro Nicole Brändli: l'elvetica, abitando non lontano dalla provincia di Varese, avrà sicuramente avuto l'occasione di testare a dovere il tracciato. Già nella scorsa edizione, proprio su queste strade, la Brändli sferrò un coraggioso attacco che per poco non le permise di sfilare la maglia rosa dalle spalle della vincitrice finale Edita Pucinskaite.

Chi avrà ancora energie in corpo potrà tentare di scombussolare la classifica durante la penultima frazione che si terrà su suolo brianzolo, tappa breve di soli 83.8 chilometri ma molto nervosa nella sua seconda parte. Dopo i primi trenta chilometri interlocutori ci sarà veramente poca pianura e le cicliste dovranno affrontare in rapida successione quattro salite, il colle Brianza, l'ascesa che porta a Giovenzana, denominata anche Piccolo Stelvio (pendenze massime addirittura al 20%), la breve ma a tratti impegnativa salita di Sirtori ed infine la salita di Montevecchia dove sarà anche posto anche il traguardo.

L'ultima fatica sarà costituita dalla tappa conclusiva con partenza ed arrivo a Desio dopo 118.5 chilometri, una sorta di passarella finale, almeno sulla carta. Il tracciato presenta solo un paio di piccole asperità nella parte iniziale, mentre in seguito le ragazze dovranno affrontare a sette riprese un circuito pianeggiante di tredici chilometri.


Questo Giro Donne propone quindi un percorso sicuramente degno di quella che dovrebbe essere la corsa a tappe più importante del calendario internazionale. Molte le attese protagoniste, a partire dalla vincitrice delle ultime due edizioni Edita Pucinskaite (Equipe Nürnberger), poi Nicole Brändli (Bigla Cycling Team), anche lei sempre protagonista al Giro, e Fabiana Luperini (Menikini-Selle Italia), che con i suoi quattro trionfi detiene il record di vittorie...ed un percorso tosto come quello di quest'anno potrebbe nuovamente portarla alla ribalta. La toscana sarà fiancheggiata dalla svedese Susanne Ljungskog, anche lei desiderosa di far molto bene sulle strade del Giro. Ci sarà anche la campionessa del mondo in carica Marta Bastianelli, una presenza dapprima incerta per via dell'assenza della sua ormai ex squadra, la Safi. La laziale ha trovato da pochi giorni un accordo con la Dilà Monticello e potrà quindi onorare pure lei la corsa. Da tenere d'occhio anche altre atlete di spicco come la tedesca Judith Arndt (Team High Road), l'iberica Maribel Moreno (la terza dello scorso anno), l'americana Amber Neben (Team Flexpoint) e la vicentina Tatiana Guderzo (Gauss RDZ Ormu), giusto per citarne alcune. Appuntamento quindi fissato per sabato 5 luglio a Mantova in occasione del prologo del Giro Donne 2008.

Link al sito ufficiale della corsa
I dettagli delle tappe





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