Giro del Trentino Donne - a Mezzolombardo sfreccia il tricolore di Noemi Cantele
19.6.2012
Vittoria nella prima tappa del Giro del Trentino dopo una bella fuga a 8
Il successo della varesina è arrivato a cinque giorni dalla Settimana Tricolore
Presente sul traguardo anche il ct azzurro Salvoldi e il presidente della Fci Di Rocco
La prima tappa del 19° Giro del Trentino, la Trento-Mezzolombardo di 98 km, incorona la bicampionessa italiana Noemi Cantele, che lancia un importante messaggio in vista della Settimana Tricolore della Valsugana, dove tra pochi giorni sarà chiamata a difendere il doppio titolo conquistato lo scorso anno.
Il successo, per la varesina della Be Pink, è arrivato al termine di un'emozionante sprint a ranghi ristretti, che ha visto la Cantele precedere di una bicicletta la neozelandese Villumsen, con la polacca Malgorzata a completare il podio, la britannica Emma Pooley (brillante per combattività e maglia verde dei Gpm) settima e la promettente azzurra Rossella Ratto ottava, maglia bianca di miglior giovane. Soddisfacente anche l'undicesimo posto dell'atleta di casa, trentina di Mattarello, Luisa Tamanini (Faren Honda), che nel finale aveva provato a ricucire sulla fuga.
La cronaca. La tappa entra subito nel vivo in occasione del primo Gpm di seconda categoria di Faedo, con la AA Drink di Emma Pooley a forzare il ritmo. La prima a transitare in vetta è, infatti, Sharon Laws, che precede nell'ordine le vincitrici delle ultime due edizioni del Giro del Trentino, ovvero Judith Arndt e la compagna di squadra Emma Pooley, uscite alla grande dalla Emakumeen Bira.
E' il preludio alla prima importante azione, che nasce sulla salita di Cortaccia, Gpm di seconda categoria da affrontare due volte, in occasione dello sconfinamento in provincia di Bolzano. Al primo passaggio, prendono il largo in tre, ovvero la britannica Pooley, la neozelandese della GreenEdge Linda Villumnsen e la tricolore Noemi Cantele, con un drappello di una quindicina di atlete (tra cui la campionessa in carica Arndt, l'olimpionica Cooke, la tedesca Hausler, l'altoatesina Lechner e l'atleta di casa Tamanini) ad inseguire. Il vantaggio massimo supera di poco il minuto e al secondo Gpm di Cortaccia passa per prima Emma Polley, con Cantele e Villumsen in scia.
Nella successiva discesa, però, in cinque riescono a rientrare sul terzetto di testa, ovvero la giovane azzurra Rossella Ratto, la polacca Malgorzata, Zabelinskaya, Becker e Burchenkova. A quel punto, sono in otto al comando e, poco prima del primo transito sul traguardo di Mezzolombardo (a una trentina di chilometri dal termine), dal primo gruppo inseguitore si sganciano in quattro, ovvero la trentina della Faren Honda Luisa Tamanini (promotrice dell'azione), la britannica Sharon Laws, l'estone Treier e l'australiana Rhodes, che a 25 km dal traguardo accusano un ritardo di poco superiore al minuto, mentre le altre inseguitrici vengono progressivamente riassorbite dal gruppo.
Le otto battistrada, però, non mollano e trovano il necessario accordo, con un vantaggio che, a 15 km dall'arrivo, supera i due minuti. Il distacco continua a salire nei chilometri successivi e così le otto atlete al comando si preparano allo sprint finale. A provare ad evitare la soluzione in volata, negli ultimi 5 chilometri, sono prima la giovanissima Rossella Ratto e poi, per due volte, la britannica Emma Pooley, che però non riesce nell'intento.
E' volata, quindi, sul traguardo di Mezzolombardo, dominata dalla campionessa italiana Noemi Cantele, che porta la Be Pink sul gradino più alto del podio e lancia un significativo messaggio in vista dell'ormai prossima gara tricolore, in programma mercoledì in Valsugana. Secondo posto di giornata per la neozelandese Villumsen, terza la polacca Malgorzata, con Pooley settima e Ratto ottava tra gli applausi, maglia bianca di miglior giovane.
A 3'27" il primo gruppetto inseguitore di quattro atlete, regolato allo sprint dalla britannica Sharon Laws. Undicesima la combattiva atleta di casa Luisa Tamanini.
LE INTERVISTE
Noemi Cantele (leader del Giro del Trentino): “Sono davvero contenta di questa vittoria, perché mi ha permesso di onorare la maglia tricolore fino alla fine e di raccogliere qualche preziosa indicazione in vista dei campionati italiani della prossima settimana. Domani non sarà facile difendere la maglia, anche perché la cronometro del pomeriggio è piuttosto tecnica. Non va sottovalutata, comunque, nemmeno la semitappa in circuito del mattino, che, vista la breve distanza, sarà ricca di tentativi di fuga fin da subito. Spero di avere la stessa gamba di oggi”
Renato Di Rocco (presidente Fci): “Il Giro del Trentino Femminile è una corsa davvero bene organizzata ed anche oggi ho visto tanto pubblico ed altrettanto entusiasmo. Il Trentino ha da sempre un forte legame con il ciclismo, un valore aggiunto per il territorio. Le donne, tra l'altro, sanno comunicare molto bene. Vedere la maglia tricolore sfilare per prima sotto il traguardo non può che farmi grande piacere e non può che far bene al movimento”
Ufficio Stampa Giro del Trentino Femminile
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