Giusfredi - Primo podio tra le big per Rossella Ratto
8.5.2012
Sempre più irresistibile il talento della Giusfredi Verinlegno Fabiani, conquista ai Muri Fermani -Le Nostre Fiandre, un’onorevole terza piazza. Ad imporsi la bielorussa Alena Amialyuisik della Be Pink
Sempre più in alto: più che le parole sono i risultati di Rossella Ratto, giovane neoprofessionista della Giusfredi Verinlegno Fabiani, a confermare la sua irrefrenabile e costante crescita. Dopo un ottimo esordio nella massima categoria in Salvador, seguito da una seria di piazzamenti nelle top ten ecco che la talentuosa bergamasca regala a se stessa e al suo Team il primo podio tra le big, in occasione del 6 maggio, sulle strade marchigiane su un percorso che, dall’elenco delle atlete presenti al via, ai muri finali e al maltempo, soprattutto nelle fasi iniziali della corsa, si pone come un’alterativa credibile alle classiche del nord, non a caso viene appunto chiamata “Le nostre Fiandre”.
“Stavo bene e per evitare le cadute ho cercato di mantenermi sempre in testa alla corsa” racconta la Ratto al termine dei 113km del 3°Muri Fermani Forza Marina - Gianmarco Lorenzi, edizione rivoluzionata e molto più impegnativa rispetto alle due precedenti edizioni a favore dello spettacolo e di chi non ama facili conquiste: “Il percorso era veramente nervoso, e già dopo una decina di chilometri la Scandolara (Michela Fanini Record Rox) e l’australiana Joanne Hogan hanno fatto il vuoto restando in avanscoperta per gran parte della corsa, ma la Be Pink della Cantele ha controllato la corsa e il vantaggio finché la fuga non è stata annullata. Ho cercato di essere presente in tutte le fasi più calde soprattutto nella seconda parte, ma la corsa si è risolta sul primo dei due passaggi del Muro Costa del Ferro, dove la bielorussa Amialyusik (Be Pink) ha fatto il vuoto, mentre la sua compagna del team Cantele ha potuto stare al coperto per coprirle le spalle e giocarsi il secondo posto sull’ultimo strappo. Sui muri come non bastasse, mi è mancato anche il rapporto più agile, a causa della strada bagnata e scivolosa avevo bisogno di avere un dente più agile. Ma sono ovviamente molto soddisfatta del mio primo podio, il mio miglior risultato tra le Elite finora era il quarto posto in Salvador”.
Sempre più acuta anche nella analisi post gara, la diciottenne bergamasca del team verde-rosso di Vangile esprime il proprio parere anche sul tracciato olimpico di Londra, visionato precedentemente grazie alla convocazione del tecnico della nazionale femminile Edoardo Salvoldi: “L’arrivo in volata compatta, soprattutto nella corsa femminile che avrà un numero ridotto di partecipanti, non potendo contare sui vari giochi di squadra, non sarà per niente scontato. Potrebbe presentarsi al traguardo un gruppetto ristretto, poi ovviamente come sempre le corse le fanno i corridori”.
Ufficio Stampa -Giusfredi Verinlegno-Fabiani
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