Notizie principali


Elisa Longo Borghini ha vinto le Strade Bianche

Presentazione BePink Cogeas 2017

Megan Guarnier vince il 27° Giro Rosa

A Cittiglio trionfa la campionessa del mondo Elizabeth Armitstead

Presentazione Team Servetto 2016

[Foto] Ciclocross - EKZ CrossTour Meilen

[Foto] Europei 2015 - in linea under 23


Notizie recenti


Valcar - PBM: Marta Cavalli, la caduta e la rinascita

Servetto - Letizia Borghesi in lotta per il successo a Sanremo

Valenciana: BePink Cogeas a segno nella cronometro a squadre

Sfortunato inizio di stagione per la Michela Fanini

Servetto: quattro atlete al via della Setmana ciclista valenciana

Valcar-PBM: ecco le convocate per la Semana Valenciana

Aromitalia - Vaiano: doppio piazzamento in top ten a Montignoso

Presentata la Michela Fanini 2017

Presentato il Team Aromitalia Vaiano Fondriest

Presentazione Trofeo Alfredo Binda e trofeo Da Moreno



Oggi è il compleanno di:


Cecilie Gotaas Johnsen
Michela Maltese
Carmen Mcnellis Small
Carmen Small

Pedalando con Silvia Parietti sulle strade del Trofeo Costa Etrusca Internazionale


4.3.2009


Con l’ex tricolore Elite alla scoperta delle strade della Costa Etrusca che venerdì 20, sabato 21 e domenica 22 marzo saranno teatro di un’altra grande edizione della corsa di patron Renzo Parietti



Cresce notevolmente l’attesa in vista della tredicesima edizione del Trofeo Costa Etrusca Internazionale femminile, la due giorni che si svolgerà, sotto l’egida organizzativa dell’Acd Costa Etrusca di Renzo Parietti venerdì 20, sabato 21 e domenica 22 marzo. L’appuntamento di massimo rilievo tra le classiche d’inizio stagione si snoderà su tre tracciati di alto valore tecnico, che da sempre riflettono il livello qualitativo massimo del lotto delle partecipanti. Basti pensare alle due vincitrici del 2008: sul traguardo di Riparbella vinse la statunitense campionessa olimpica a cronometro Kristin Armstrong (Cervelo Lifeforce) e su quello di Santa Luce la varesina Noemi Cantele (Bigla Cycling Team).

Nel 2009 si ripartirà con la vera novità rappresentata dalla corsa che partirà da Rosignano Marittimo, legata a doppio filo con il ciclismo femminile per le numerose edizioni del Giro delle Frazioni, per concludersi sul lungomare di Livorno, simbolo della cittadina toscana. Silvia Parietti, campionessa d’Italia tra le Elite nel 2005 sul traguardo abruzzese di Cepagatti nonché azzurra in numerose edizioni dei campionati del mondo su strada, ora è parte integrante dell’area tecnica dell’Acd Costa Etrusca ed ha collaborato nella definizione dei tre tracciati di gara. Con la livornese di Vada, che alla fine del 2008 ha concluso la carriera sui pedali con il Team Dilà Monticello, abbiamo ripercorso le tre giornate di gara, partendo anzitutto dal Gran Premio Comuni di Rosignano Marittimo e Livorno per 109 chilometri, con le salite di Nibbiaia e Montenero a rendere la giornata interessante: “ Il ritrovo è a Rosignano Solvay, – spiega con dovizia di particolari la Parietti - sede che ha visto nelle passate edizioni numerosi passaggi della manifestazione del Giro delle Frazioni e sede di arrivo. La partenza ufficiale però è a Castiglioncello dopo un trasferimento di tre chilometri. Qui si abbassa la bandierina e la gara prenderà la direzione verso Vada, per poi proseguire verso il famoso panoramico viale di Bolgheri. Questo meraviglioso viale, due anni fa fu teatro di una scena speciale, un po' pericolosa ma per fortuna senza conseguenze: infatti appena dopo il passaggio del gruppo delle ragazze, giudici e ammiraglie furono interrotti dal passaggio di un gruppo di cerbiatti! Se la strada fino adesso è pressoche' pianeggiante, ora si iniziano a sentire nelle gambe i primi sali e scendi della strada bolgherese. Saranno stati percorsi solo trentotto chilometri, ma la strada con curve e controcurve, strappi e discesine, predispone ai primi attacchi a lunga gittata. Si prosegue fino ai 158 metri sul livello del mare di Castelnuovo Misericordia dopo una salitella di tre chilometri che vedrà ancora protagoniste le ragazze che avranno coraggio di attaccare da lontano o che faranno da appoggio per le leader delle proprie squadre. Ad ottantuno chilometri dal via inizierà la salita del Gabbro, lunga tre chilometri, ma che non prosegue subito con la discesa, bensì con piccoli strappi piuttosto severi. Qui le più forti in salita non si nasconderanno piu' e sicuramente rimarranno riunite in un gruppetto per controllare meglio lo stato di forma reciproco. Siamo alle battute conclusive, mancano venti chilometri ed anche durante la discesa a picco sul mare verso Quercianella, si dovrà destare attenzione. Anche perchè al termine di questa, dopo pochi chilometri inizia l'ultima salitella di due chilometri. Salita regolare ma che metterà in evidenza le atlete più in forma al momento. Per chi ha perso poco terreno ci sono ancora dieci chilometri per recuperare, perchè il finale sarà sul lungomare di Livorno. A parte quei cinque chilometri in più di pianura per giungere all'arrivo, assomiglia molto a un finale tipo Milano- Sanremo”.

Sabato 21 marzo ci sarà la Riparbella – Montescudaio di 113 chilometri, che ricalcherà la prima giornata del 2007, che vide vincere Martina Corazza. Una corsa caratterizzata dal doppio passaggio dalla salita di Guardistallo e dalla terza ascesa verso l’abitato di Montescudaio, intervallati da un susseguirsi di saliscendi che non concedono respiro:“Questo percorso rispecchia quello del 2007, – commenta la Parietti, che ha disputato tutte le precedenti edizioni del Trofeo Costa Etrusca - che molte atlete si ricorderanno per le avverse condizioni climatiche che hanno indotto molte al ritiro, e che vide primeggiare una sorprendente Martina Corazza. La partenza è da Riparbella, terra natia di una delle atlete in gruppo, Samantha Galassi (atleta della Michela Fanini Record Rox), che sicuramente ci terrà a ben figurare circondata dal tifo di amici, parenti e paesani. I primi trentaquattro chilometri non presentano difficoltà, poi ci sarà da affrontare la salita di Guardistallo dal versante di Montescudaio per ben due volte, più l'arrivo finale. La salita è di sette chilometri e mezzo. Nel primo passaggio da Montescudaio, visto che avverrà nei primissimi chilometri, il gruppo si accontenterà di sfilare allungatissimo. Seguirà il romantico passaggio dal viale di Bolgheri, uno dei simboli della corsa, con la strada tutta dritta fiancheggiata dai centenari cipressi. Si percorrerà ancora il giro completo con la salita di Montescudaio e Guardistallo, ma questa volta mancheranno ventisei chilometri all'arrivo, e le più forti si controlleranno al passaggio dalla vetta. Il gruppo potrebbe però ricompattarsi perchè ci sarà ancora qualche chilometro di discesa e pianura. Il finale è tutto in salita pedalabile, ma ormai le atlete avendo già percorso due volte la strada, conosceranno bene le pendenze e sapranno interpretare al meglio un finale davvero bello. L’arrivo è a Montescudaio, dopo centotredici chilometri. Le atlete veloci che tengono bene in salita potranno districarsi al meglio in questo arrivo nel centro del paese”.

Non sarà certo meno spettacolare ed avvincente il tracciato preparato per il Gran Premio Comuni di Santa Luce e Castellina Marittima, che nel 2007 vide vincere l’attuale campionessa olimpica su strada e campionessa del mondo Nicole Cooke e che la Parietti ripercorre nelle fasi più salienti: “ Si comincia subito con curve e controcurve in leggera discesa; sono strade amiche per coloro che intendono fare bagarre iniziale – puntualizza subito la Parietti - e mettere in difficoltà le ragazze che non si sono scaldate bene, o quelle che non si destreggiano benissimo in discesa e fra le numerose curve. Ma la vera gara inizierà dopo i primi quarantaquattro chilometri quando le atlete si accingeranno a percorrere la salita di Riparbella, paese ormai famoso perché lì abita Paolo Bettini. La salita non è troppo lunga, solo due chilometri e mezzo ma con alcuni tornanti che fanno male. Soprattutto non vede l'immediata discesa al suo termine. Questo particolare sicuramente sarà quello che farà la differenza e se le atlete al comando si troveranno d’accordo, è possibile che la fuga con le migliori in salita possa prendere piede. La gara prosegue ripercorrendo la strada iniziale: e qui le attaccanti avranno anche il vantaggio di non essere intraviste dalle inseguitrici, visto che la strada prende una piega veramente tecnica. Non mancherà un piccolo tratto di vera pianura. Poi sarà la volta dell'ascesa finale per arrivare a Castellina. Inizia con qualche sali e scendi, ma se ci sarà vento contrario di tramontana che qui tira spesso, anche queste pendenze non eccessive, diventeranno impegnative. La vera e propria salita inizia da Pomaia. Cinque chilometri in salita regolare da fare tutto d'un fiato e l’arrivo finale a Castellina”.

Gli ingredienti dunque ci sono davvero tutti per attendersi una sfida di primissimo piano, in tutte e tre le giornate. In tutte le gare, per le quali al termine è in palio il Memorial Tiziano Saba che contraddistinguerà l’atleta più continua e completa del tredicesimo Trofeo Costa Etrusca, la partenza è fissata alle ore 14,20 con arrivi intorno alle ore 17.

E’ possibile visionare tracciati, altimetrie, planimetrie e tabelle orarie del tredicesimo Trofeo Costa Etrusca Internazionale Femminile sul sito ufficiale della corsa www.cyclingcostaetrusca.eu, che in poco più di due mesi ha già superato l’apprezzabile dato di oltre duemila visite, a testimonianza della particolare sensibilità del mondo sportivo verso la prossima edizione del Trofeo Costa Etrusca.

Ufficio Stampa Acd Costa Etrusca



Condividi

© 2007 Ciclismo Femminile |