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Intervista alla biker Vivienne Meyer, grande promessa del ciclismo svizzero


10.11.2008




È una delle giovani cicliste svizzere di maggior talento, ha 18 anni e la sua specialità è la mountain bike.
In questo 2008 ha realizzato un'incredibile tripletta andando a vincere i campionati svizzeri juniores di ciclocross, strada e MTB. In campo internazionale ha invece sfiorato il podio ai campionati del mondo di Val di Sole giungendo quarta. Il prossimo anno correrà con una squadra italiana, la Colnago CAP Arreghini, e lei non vede l'ora di questa sua nuova avventura: ecco a voi Vivienne Meyer.

Vivienne, potresti presentarti brevemente al pubblico che non ti conosce ancora molto bene?
Ciao a tutti! Vivo a Rumlikon, un piccolo paesino nell'Oberland zurighese. Attualmente frequento il ginnasio Arte e Sport a Zurigo. La mia passione è la mountain bike!

A che età ha incominciato a correre in bici? Quali sono i ricordi delle tue prime gare?
Sono arrivata al ciclismo grazie a mio fratello Pascal. Nel 2001, ad undici anni, ho corso la mia prima gara di MTB a Wynigen, una vera e propria battaglia nel fango. L'anno dopo ho cominciato sul serio. Inaspettatamente sono arrivata seconda alla prima gara su strada della stagione. Solo un ragazzo era riuscito a battermi allo sprint e tutti erano abbastanza a bocca aperta :-) Lo stesso anno ho vinto i campionati su strada categoria scolari, la SwissPower Cup e la ZO Bike Cup. Ulala, quelli erano bei tempi!

Perché hai scelto il ciclismo come sport? Anche tuo fratello fa MTB, è forse tradizione di famiglia?
Mio fratello è sempre stato appassionato di MTB ed anche mio padre, oltre a degli Ironman, ha molte corse di MTB dietro a sé. Mia madre ha il suo talento nel canto e si preoccupa del nostro benessere del corpo.
I primi quattro anni ho corso MTB e strada. Poi dal 2004 al 2006 sono stata nel club di nuoto di Uster ed ho partecipato a dei triathlon. Devo dire che il ciclocross, la strada ed il triathlon mi affascinano! Però della MTB non mi sono proprio mai liberata.

Nel ciclismo ci sono modelli a cui ti ispiri?
Ci sono molte persone che ammiro e che mi ispirano. Il mio più grosso modello è Thomas Frischknecht. Ma anche Nino Schurter, Julien Absalon, Irina Kalentieva e mio fratello sono atleti che certamente ammiro.

Sei soddisfatta dei tuoi risultati nel 2008? Come ci si sente ad essere tre volte campionessa svizzera?
È stata una stagione molto ricca di eventi, con tanti alti e bassi. La mia stagione non sarebbe potuta cominciare meglio con tre vittorie nella Swisspower Cup. Però la separazione dei miei genitori e la sfortuna ai campionati europei, dove avevo perso un pedale, hanno sicuramente interferito. Ho lavorato diligentemente per riuscire ad uscire dal tunnel al momento giusto per i mondiali. Il quarto posto è sempre un risultato po' sfortunato, però ero felice con me stessa.
I campionati svizzeri sono stati semplicemente incredibili! Non ci posso ancora credere adesso! Ulala...i tre titoli svizzeri in ciclocross, strada, MTB e anche la classifica generale nella Swisspower Cup hanno reso indimenticabile l'anno 2008.



Nel 2009 correrai con la Colnago CAP Arreghini. Cosa ti aspetti da questa nuova esperienza? Hai già pensato ai tuoi obiettivi?
Essere in questa squadra era per me un sogno. Ora è diventato realtà. Sono felicissima!!! Già adesso aspetto con grande ansia la prossima stagione. È chiaro che sarà difficile passare alla categoria Under 23. Ho però la fortuna di non venire messa sotto pressione dalla mia squadra. Si tratterà in primo luogo di accumulare esperienza. Io stessa mi pongo come obiettivi la qualificazione per gli europei in Olanda e per i mondiali in Australia.

Conosci già qualche tua compagna della Colnago?
Nathalie Schneitter, campionessa europea under 23, vice-campionessa del mondo under 23 e selezionata per le ultime olimpiadi, la conosco già da molto tempo. Eva Lechner l'avevo notata per la prima volta agli europei di Alpago. Da quel momento ho avuto una buona opinione di lei. Pure lei ha partecipato alle olimpiadi di Pechino. Con Evelyn Staffler ho potuto trascorrere una meravigliosa giornata alla "Frischi Bike Challenge".
Mi rallegro del nostro tempo passato assieme e sono sicura che ne trarrò ancora molto beneficio.

Mi sembra di capire che ti piace l'Italia. Perché?
È vero :-) ! Nove giorni dopo la mia nascita sono già stata per la prima volta in Italia. Quasi ogni fine settimana i nostri genitori viaggiavano con noi fino al lago di Como per fare windsurf. Spesso abbiamo trascorso le ferie nella meravigliosa regione del Gargano. Anche oggi vado in Italia sempre molto volentieri. È semplicemennte bella: il clima caldo, la gente simpatica e aperta, la pizza ed i gelati, le palme, la bella lingua ed il mare!



Ormai siamo nel periodo invernale. Come ti preparerai per la nuova stagione 2009? Farai anche quest'anno corse di ciclocross?
Non posso lasciare da parte il ciclocross. Per me sarebbe troppo correre l'intera stagione, però ogni anno ho fatto qualche corsa. Quest'anno ho già cominciato con le donne elite. Per la prima corsa mi ero preparata solo una settimana e così sono molto felice del mio secondo posto ottenuto ad Hittnau.
Ora ho dietro a me una settimana senza allenamento. Adesso lavoverò soprattutto alla coordinazione ed alla forza, e farò spesso jogging o nuoto. Da metà dicembre disputerò più o meno quattro corse di ciclocross. Ed a Febbraio andrò con la mia squadra Colnago a Gran Canaria.

Sei specialista della MTB ma sei anche campionessa svizzera juniores su strada. Pensi che in futuro farai sempre principalmente MTB o forse ti potresti dedicare più seriamente alla strada?
Il mio cuore batte chiaramente per la mountain bike. Apprezzo la natura, l'eccitazione nervosa nelle discese e poi le dure salite. Corro volentieri anche su strada. Sono sicura che le corse su strada disputate da scolara mi hanno dato molto. Mi riferisco per esempio alla pedalata rotonda, al ritmo ed al mio piuttosto tranquillo stile di guida. Tuttavia il mio futuro lo vedo chiaramente nella MTB.

Quali sono le tue caratteristiche di ciclista, ovvero i tuoi punti punti forti ed i tuoi punti deboli?
Il mio punto debole consiste nella tecnica e qui vorrei migliorarmi ancora parecchio! A mio favore ci sono invece le lunghe salite dove posso pedalare con il mio proprio ritmo. Questa predilezione la devo probabilmente anche alla mia modesta statura / peso. ;)

Anche grazie alla tua attività di ciclista hai viaggiato tanto e visitato molti luoghi diversi. Quali sono i luoghi più belli che hai visto finora?
Mi è piaciuta molto la regione della Cappadocia, in Turchia. Quello era stato il mio primo anno da junior, in cui gli europei avevano avuto luogo nella calda Turchia ed i mondiali nella piovosa Scozia. Mi è piaciuto molto anche Alexandropoulis, Grecia, dove nel 2005 avevo potuto partecipare ai campionati europei con la nazionale di triathlon.

Al di fuori del ciclismo invece? E poi, quali sono i tuoi hobby?
Da bambina assieme ai miei genitori ero spesso in viaggio e così mi porto molti ricordi dal Sud Africa, Caraibi, Spagna, Francia, Finlandia ed Italia. Anche oggi la cosa che preferisco è essere al mare al caldo.
Per il resto faccio volentieri tutto ciò che mi fa bene: Sauna, ridere, andare a ballare con le amiche, cantare sotto la doccia e disegnare... :-)

Sei ancora giovanissima, hai solo 18 anni. Proviamo ad andare nel futuro...come ti immagini fra altri 18 anni, nel 2026? Come sarà Vivienne Meyer a 36 anni? Sempre in bicicletta?
A 36 anni vorrei essere volentieri una felice e sana donna di successo che ha già vissuto molto e sempre ancora in sella alla sua bici. Per finire, come si usa dire, "Have fun, ride on!"


La scheda

Luogo di residenzaRumlikon
Data di nascita5.4.1990
Altezza155 cm
Peso46 kg
Il suo sitowww.viviennemeyer.ch






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