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Gauss - Martina Corazza rompe il digiuno, mentre “Tati” Guderzo prenota il bis


12.8.2008




Brescia 12 agosto - Friulana di nascita (Sacile), marchigiana d'adozione (Castelfidardo in provincia di Ancona), segni particolari: campionessa di ciclismo con la "C" maiuscola. Ma in questa stagione non aveva ancora provato la gioia del successo. Ma Martina Corazza non si è per nulla scoraggiata, conscia delle sue qualità sapeva in cuor suo che prima o poi avrebbe brindato nella coppa della vincitrice. Ieri in terra transalpina, nella seconda tappa della Route de France, la Louhans-Chateaurenard-Gueugnod, la brevilinea passista-veloce di guidata da Luisiana Pegoraro ha rotto l'incantesimo mettendo in fila numerose antagoniste di valore. Un successo che la ripaga per l'impegno che da sempre contraddistingue la sua attività agonistica. Una ragazza seria che spesso si spreme come un limone per faovorire le compagne di squadra. Ma ieri ha deciso che era arrivato il gran giorno e corso per se stessa fin dall'avvio. Risultato: è tornata a graffiare come ai bei giorni. Un giorno di festa, ultra-meritato che le consente di guardare al futuro con moderato ottimismo. La stagione è ancora lunga e può certamente dare un seguito a questo successo dopo avere rotto il digiuno che durava davvero da troppo tempo. "E' una vittoria che cercavo da mesi - sostiene la brava e graziosa Martina -, ma per un motivo o per l'altro mi sfuggiva sempre, talune volte per mera sfortuna. Questa volta mi sono messa in testa di interpretare la parte della primattrice e alla fine ho avuto ragione. Mi dedico la vittoria perché l'aspettavo da tanto tempo, senza dimenticare l'importanza di avere sull'ammiraglia una ragazza che di nome fa Luisiana Pegoraro. Devo dirle grazie, come del resto alla società che mi ha sempre sostenuto al massimo. In particolare patron Lugi Castelli. E chissà che una volta rotto l'incantesimo presto non riesca a concedere il bis". Buone notizie dalla terra transalpina anche sul conto di Veronica Leal Balderas: la messicana ingiustamente esclusa dalla nazionale sud-americana per Pechino 2008 ha conquistato la maglia di leader della classifica riservata alle scalatrici.

Oggi alle ore 12,30 in Cina (5,30 in Italia), Tatiana Guderzo andrà a caccia di un altro buon risultato nella corsa contro il tic-tac. Il bronzo conquistato domenica scorsa nella prova in linea l'ha certamente resa felice ma non appagata. E soprattutto l'appetito vien mangiando come recita un vecchio adagio. La vicentina è in forma e oggi potrebbe davvero regalarci un'altra grande gioia. Forza "Tati" quindi, il Gs Gauss-Rdz-Ormu e l'Italia intera tifa per te. Lo spettaclo che hai regalato domenica scorsa è stato di grande spessore e ci alzeremo di buon mattino volentieri per poterti seguire nella tua prova. Tatiana Guderzo a Atene 2004 finì ventunesima a 3'02" dalla Van Moorsel. Su strada era stata ventiseiesima, come dire che tutto potrebbe accadere: anche il bis. In bocca al lupo "Tati"

Ufficio Stampa Angiolino Massolini



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