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Brilla l'High Road: a Chantal Beltman la Ronde van Drenthe


15.4.2008




Il trittico di corse tipicamente del nord in programma nella regione del Drenthe, Paesi Bassi, era cominciato giovedì con la Drentse 8 van Dwingeloo. Grazie ad una volata regale ad imporsi era stata la velocista di razza dell'High Road, Ina Teutenberg, davanti alla connazionale Regina Schleicher (Equipe Nürnberger) e all'australiana Rochelle Gilmore (Menikini Selle Italia). Sabato mattina ad Hoogeveen era invece in programma l'evento più atteso, la Ronde van Drenthe, quarta prova di coppa del mondo, una delle più affascinanti ed impegnative corse del calendario femminile non tanto per le difficoltà altimetriche, come si sa l'Olanda è piatta, ma per la tipologia di strade che si vanno ad affrontare.

Sulla ragguardevole distanza di 135.6 chilometri le circa 140 partecipanti hanno dovuto superare tre lunghe e sempre insidiose sezioni in pavé sconnesso, districarsi lungo stradine strette e tortuose e scalare per tre volte la breve ma a tratti ripidissima collinetta del Vamberg, uno strappo che dal suo versante più duro presenta una pendenza massima del 23%. Una gara di questo genere va vissuta con la massima attenzione praticamente dall'inizio alla fine perché i problemi sono sempre dietro l'angolo, ne sa qualcosa la leader di coppa del mondo Suzanne de Goede, vittima di una foratura durante la prima sezione di pavé che le ha fatto perdere quasi due minuti dal gruppo di testa. Le sue compagne di squadra dell'Equipe Nürnberger si sono dovute spremere a fondo per riportare l'olandese nella prima parte del gruppo in cui primeggiavano principalmente atlete di High Road e Cervelo Lifeforce.

A 70 chilometri dal traguardo evadono dal gruppetto di testa tre atlete, la sempre combattiva Sarah Düster (Cervelo Lifeforce), la passistona olandese Chantal Beltman (High Road) e la francese Elodie Touffet (Gauss RDZ Ormu), seconda classificata nel 2007. Questo trio ben assortito trova subito una buona collaborazione e riesce a guadagnare fino ad oltre tre minuti sul gruppo principale decisamente ridotto dopo le tre selettive sezioni in pavé. Col passare dei chilometri il gruppo riguadagna qualche unità e, soprattutto grazie al forcing di DSB Bank e AA Drink, si rifa sotto. A 32 chilometri dal traguardo le tre fuggitive hanno ancora un paio di minuti di vantaggio, un margine abbastanza importante ma non rassicurante. Il gruppo delle inseguitrici continua a guadagnare terreno e quando si deve affrontare per l'ultima volta il Vamberg Marianne Vos si scatena in testa al gruppo riuscendo a guadagnare assieme ad altre atlete un piccolo margine di vantaggio, azione che comunque avrà vita breve.
L'incertissimo finale di corsa lungo le stradine alle porte di Hoogeveen è un susseguirsi di grandi emozioni. Sotto l'impulso del Team Flexpoint il vantaggio delle battistrada si riduce a soli venti secondi e dopo un momentaneo rallentamento del gruppo delle inseguitrici, Amber Neben si ritrova con qualche metro di vantaggio e sullo slancio tenta tutta sola di riportarsi sulle tre atlete di testa. L'azione dell'americana sembra decisa ma prima Noemi Cantele e poi il resto del gruppo si riportano sull'atleta del Team Flexpoint. Si ritorna così alla situazione che ha caratterizzato gran parte della corsa: Beltman, Düster e Touffet in testa, ed il gruppo delle inseguitrici a questo punto con il fiato sulle loro spalle. A soli cinque chilometri dal traguardo, quando il ricongiungimento sembra ormai inevitabile, Chantal Beltman tenta il tutto per tutto levandosi da ruota dapprima Sarah Düster, visibilmente affaticata dopo la generosissima prova, e poco dopo anche Elodie Touffet. L'olandese, tra l'altro originaria proprio di queste regioni, guadagna subito una decina di secondi mentre le ormai due ex compagne di fuga vengono riassorbite dal lanciatissimo gruppetto principale. Nonostante il vantaggio risicato la Beltman non demorde e continua a tirare al massimo presentandosi tutta sola lungo il vialone d'arrivo. L'eroina di giornata taglierà il traguardo con sei secondi vantaggio sul gruppo principale regolato da Marianne Vos davanti ad Ina Teutenberg. Solo due le italiane ad aver tagliato il traguardo di Hoogeveen, la varesina Noemi Cantele, 25esima, e la livornese Silvia Parietti, 60esima.

Splendida vittoria quindi per Chantal Beltman ed altra prestazione maiuscola della High Road, sempre a fare la corsa nei momenti critici assieme alla Cervelo Lifeforce un po' come era capitato la settimana precedente al Giro delle Fiandre vinto da Judith Arndt davanti a Kristing Armstrong. A proposito dell'americana, domenica ha fatto sua la Novilon Eurocup Ronde van Drenthe imponendosi in uno sprint a due con l'olandese Regina Bruins. Altro risultato di spicco quindi per la Armstrong che al momento non sta facendo troppo rimpiangere la partenza di Nicole Cooke dalla Cervelo Lifeforce, formazione svizzera che si sta confermando anche quest'anno ai vertici del ciclismo femminile.

Grazie ad un buon quarto posto nella corsa di sabato, Suzanne de Goede consolida il primo posto in coppa del mondo, primato che dovrà difendere con i denti fra una decina di giorni in Belgio alla Freccia Vallone, la gara che termina col terribile Mur d'Huy.

Ronde van Drenthe - l'ordine d'arrivo
  1. Chantal Beltman (Ned) Team High Road Women 3.32.01 (38.770 km/h)
  2. Marianne Vos (Ned) Team DSB Bank 0.06
  3. Ina Teutenberg (Ger) Team High Road Women
  4. Suzanne De Goede (Ned) Equipe Nürnberger Versicherung
  5. Rochelle Gilmore (Aus) Menikini - Selle Italia
  6. Alex Wrubleski (Can) Canada
  7. Liesbeth De Vocht (Bel) Vrienden Van Het Platteland
  8. Kirsten Wild (Ned) Aa-Drink Cycling Team
  9. Julia Martisova (Rus) Gauss Rdz Ormu
  10. Kristin Armstrong (USA) Cervelo Lifeforce Pro Cycling Team






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