Tour Languedoc Rousillon: per BePink una trasferta più che positiva
23.5.2013
Si conclude con un brillante terzo posto nella classifica generale di Alena Amialiusik, la trasferta francese di BePink. La squadra è stata eccezionale sulle strade del Tour Languedoc Rousillon: una corsa a tappe breve ma completa, che ha dato spazio alle specialiste contro il tempo, alle scalatrici e alle attaccanti. BePink in ogni tappa si è resa protagonista e ha conquistato tre delle sei speciali classifiche.
Alena Amialiusik ha vinto la prestigiosa maglia a pois, che identifica la miglior scalatrice, Georgia Williams, dopo aver conquistato la vetta della classifica giovani, nella seconda tappa, ha difeso la leadership e ha portato a casa la maglia bianca. BePink ha trionfato anche nella classificata dedicata alle squadre. Piazzando nelle prime quindici della classifica generale ben tre atlete, dodicesima Georgia Williams e tredicesima Noemi Cantele.
Ma sono tanti anche i piazzamenti parziali delle atlete dirette dalla coppia Zini - Corneo. Nella tappa più impegnativa del Tour, Alena chiude in sesta posizione mentre il giorno successivo conquista un quinto posto. Anche nella frazione numero quattro soddisfazioni per BePink: tre atlete nella top ten. Nella prova contro il tempo la campionessa nazionale bielorussa chiude quinta, Georgia Williams è ottava e Silvia Valsecchi nona. La brianzola, sempre attenta a leggere la corsa, nell’ultima tappa, raccoglie un ottimo terzo posto, dopo una lunga fuga a quattro.
Più che soddisfatto il team manager Walter Zini: “non era iniziata bene la trasferta: in dubbio sino all’ultimo e accorciata di una tappa. Ma un plauso va all’organizzazione, che è riuscita poi, a garantire sicurezza e spettacolo. Le nostre ragazze sono state davvero brave e sono soddisfatto di come abbiamo interpretato la gara. Alena ha corso sempre da protagonista e il terzo posto nella generale è una gran soddisfazione, un risultato che da fiducia e ripaga il lavoro fatto finora. Bravissima anche Georgia, è molto giovane, per lei sono le prime esperienze internazionali, difficili da interpretare, ma sta crescendo molto. Tutta la squadra ha lavorato molto e bene”.
Ufficio Stampa - Serena Danesi
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