Emma Pooley campionessa del mondo a cronometro
29.9.2010
La britannica Emma Pooley è la nuova campionessa del mondo a cronometro. Nella rassegna iridata in corso di svolgimento in Australia, la 27enne britannica ha lasciato alle spalle la tedesca Judith Arndt e la neozelandese Linda Villumsen.
In assenza della vincitrice uscente Kristin Armstrong, l'esito della corsa era da prevedersi piuttosto incerto, anche per via del percorso decisamente mosso, adatto ad atlete complete ed in forma più che a vere specialiste contro il tic tac.
Già nella terra dei canguri da qualche tempo per preparare a puntino questi mondiali, la vice-campionessa olimpica di specialità proprio dietro alla Armstrong questa volta è salita sul prestigiosissimo gradino più alto del podio di un campionato del mondo. Stagione sensazionale, quasi sempre ai vertici, culminata con questo oro che conferma ancora una volta, se già ce ne fosse bisogno, il talento cristallino e l'eccezionale motore di cui è dotato questa piccola, ma solo di statura, campionessa.
Tornando alla corsa, Emma Pooley è passata in testa a tutti gli intertempi di questa breve ma impegnativa cronometro di 22.9 chilometri. Al primo intermedio solo la sorprendente Tara Whitten ha avvicinato il suo tempo (la canadese terminerà in costante calo classificandosi settima), mentre le altre avversarie principali pagavano già una decina di secondi di ritardo. Emma non ha invece mai abbassato il suo ritmo ed anzi piano piano ha costruito un vantaggio sempre più solido aggiudicandosi la prova con quindici secondi di vantaggio su Judith Arndt, un'altra delle favorite della vigilia, al suo quinto podio iridato di specialità, il primo del quale conquistato già nel lontano 1997. C'è da scommettere che la tedesca sarà protagonista anche nella gara in linea viste la sua ottima condizione di forma e viste le caratteristiche del percorso.
Ad un solo secondo dalla Arndt è sfrecciata la neozelandese Linda Villumsen, ancora una volta lodevole bronzo così come a Mendrisio. Podio tutto sommato pronosticabile ma col quale ha flirtato per un po' anche la più titolata ciclista da sempre, ovvero la monumentale francese Jeannie Longo Ciprelli che a 51 anni è riuscita ad essere ancora assoluta protagonista concludendo la prova in quinta posizione, lei che aveva fatto la storia di questa specialità aggiudicandosi tre delle prime quattro edizioni iridate a cromometro, 1995-1996-1997. Prima e dopo la Longo si sono classificata due atlete statunitensi, quarta Amber Neben, l'oro di Varese, e sesta Evelyn Stevens.
Prova dignitosa per le due azzurre in gara Tatiana Guderzo, decima, e Noemi Cantele, dodicesima. Forse dalla varesina di Arcisate ci si sarebbe potuto attendere qualcosina di più dopo, va sottolineato, l'incredibile e soprendente argento di Mendrisio. Archiviata la prova contro il tempo, spazio sabato all'attesissima prova in linea, dove le azzurre potranno schiarare queste due quotatissime punte. Per il resto le favorite saranno un po' le solite, come la Arndt, la Johansson, la Pooley, eventualmente la Cooke, se sarà ritornata al suo livello, ed infine ovviamente Marianne Vos, adattissima ad un percorso del genere, e con pochi rivali nel caso di un arrivo in volata.
L'ordine d'arrivo
- Emma Pooley (Gran Bretagna) 32.48.44 (41.7 km/h)
- Judith Arndt (Germania) 0.15.17
- Linda Villumsen (Nuova Zelanda) 0.15.80
- Amber Neben (USA) 0.37.66
- Jeannie Longo-Ciprelli (Francia) 0.43.94
- Evelyn Stevens (USA) 1.00.08
- Tara Whitten (Canada) 1.05.91
- Shara Gillow (Australia) 1.13.18
- Emilia Fahlin (Svezia) 1.22.20
- Tatiana Guderzo (Italia) 1.25.55
Davide Ronconi
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