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Safi - Strepitosa Olga Zabelinskaya alla Route de France


14.8.2010


Fermata solo da una foratura, conclude terza


“Cosa avevo in testa? Attaccare. Spingere. Non mollare. Per un po’ ho anche sognato. Poi mi sono risvegliata bruscamente, con una foratura proprio sul più bello…”. E’ stata vicina a toccare il cielo con un dito, Olga Zabelinskaya. Stava per avere la meglio su una corsa contro. Contro perché gestita dalle velociste. Contro perché il percorso non faceva per lei. Quando nessuno era più disposto a scommettere un centesimo su di lei, la russa della Safi-Pasta Zara-Manhattan ha messo in strada in un colpo solo orgoglio, forza e coraggio. Ed ha spiccato il volo. Finché non si è ritrovata contro anche la sorte. E lì non ha più potuto far nulla. Ma la sua giornata nell’ultima tappa della Route de France è da incorniciare. Una di quelle che resteranno. Stamattina Olga Zabelinskaya è partita terza nella classifica provvisoria. Staccata di 16 secondi dal duo Annemiek Van Vleuten e Judith Arndt, vicinissime, chiamate, verosimilmente, a giocarsi il successo finale nei 118 chilometri pianeggianti da Saint Die des Vosges a Vittel.

La russa sa che si andrà verso una giornata tattica, dove le due pretendenti attenderanno gli ultimi chilometri per giocarsi il tutto per tutto. Ma non ci sta, la russa. “Sono qui e combatterò fino alla fine”, pensa. E scatta. Subito. Dopo 25 chilometri prende l’iniziativa assieme ad altre 11 atlete. Tra queste, Judith Arndt, ma non Annemiek Van Vleuten, la leader.

Vanno tutte come indemoniate. Tirano. Si aiutano. Così arrivano ad accumulare un minuto e trenta di vantaggio sul gruppo. Un gruppo disorientato, preso in contropiede. A 50 chilometri dalla fine il vantaggio resta inalterato. Incredibile. Olga Zabelinskaya e Judith Arndt si giocano la vittoria alla Route de France 2010. La Van Vleuten è tagliata fuori.

Ma arriva la malasorte. Prima colpisce Judith Arndt, che fora. E Olga perde la collega che maggiormente la stava aiutando a spingere. Così il vantaggio sul gruppo si riduce a una manciata di secondi. Quando il ricongiungimento sembra inevitabile, Olga ci mette ancora del suo. Scatta. Un’altra volta. E va via. Va via di brutto. Fa un’altra voragine e sembra imprendibile. Incredibile. Olga Zabelinskaya avviata verso il successo nella Route de France 2010 a dispetto dei pronostici della vigilia. Incredibile, appunto. Troppo. Neanche il tempo di pensarci seriamente, che Olga fora a sua volta. E stavolta è la fine.
The end scontato. Elizabeth Armistead vince la volata. Annemiek Van Vleuten (oggi sesta) vince la Route de France 2010. La Arndt arriva staccata di 3 secondi e conclude con la piazza d’onore, Olga Zabelinskaya, a 4 secondi, terza nella classifica finale ( a 20” dalla prima). Un sogno infranto. Peccato.

Ufficio stampa Safi-Pasta Zara-Manhattan


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