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Cornaredo: qui il ciclismo femminile è di casa


19.2.2010


La fuoriclasse tedesca Judith Arndt e l’austriaca Andrea Graus nell’albo d’oro del ciclismo femminile a Cornaredo. Ma anche le tante belle vittorie della squadra lombarda guidata da Walter Zini


Storia breve ma intensa quella che lega a doppio filo il ciclismo femminile con la comunità di Cornaredo. In vista della seconda edizione del Gran Premio di Cornaredo, in programma domenica 7 marzo e che aprirà la stagione ciclistica femminile 2010 in Italia, uno sguardo al passato recente dello sport a pedali femminile a Cornaredo si traduce nell’immediato in passaggi gloriosi e traguardi che hanno fatto la storia.

Senza dimenticare che proprio a Cornaredo per anni ha avuto sede e quartier generale una delle equipe di maggior blasone del panorama mondiale Elite. Le squadre dirette da Walter Zini, nelle varie denominazioni assunte, sino all’ultima Selle Italia Ghezzi, hanno dominato la scena del ciclismo mondiale, vincendo addirittura il Giro d’Italia con la fuoriclasse toscana Fabiana Luperini, diverse prove di Coppa del Mondo come il Gran Prix di Montreal sempre con la Luperini, l’Open Suede Vargarda con la statunitense Seehafer, il Tour de Berne con la Ljungskog.

Il ciclismo pedalato invece a Cornaredo appartiene al biennio 2007 e 2008. Il primissimo approdo nel cuore della cittadina dell’hinterland milanese si ha nel 2007 con la manifestazione di maggior valore e prestigio del calendario mondiale: il Giro d’Italia. La corsa dell’Ac Sovico di patron Rivolta sceglie Cornaredo per lo svolgimento della settima frazione. Con la lituana Edita Pucinskaite in maglia rosa di leader della classifica generale, che porterà in trionfo sino alla conclusione di Seregno, oltre centoventi ragazze sono state accolte dalla festante comunità di Cornaredo, che per un giorno si è tinta di rosa. Il pubblico delle grandi occasioni, con gli sportivi in prima fila, ha tributato affetto e vicinanza alle “girine” per tutto lo svolgimento della tappa, prima di assieparsi sull’affollatissimo rettilineo d’arrivo per assistere al gran finale di giornata. L’attesa per lo sprint a ranghi compatti venne rotta da un gesto di altissima classe della tedesca Judith Arndt. L’iridata di Verona 2004, allora in maglia T Mobile, si esibì in un assolo finale che le permise di guadagnare pochissimi secondi sul gruppo scatenato alle spalle. In meno di un chilometro, sostenuta dal vociare e dall’incitamento del pubblico, la Arndt riuscì a vincere sul traguardo di Cornaredo con un finale da antologia ciclistica. A completare un podio di valore mondiale, altre due regine dello sprint come l’italiana Giorgia Bronzini, seconda, e l’australiana Rochelle Gilmore, terza.

Con negli occhi e nel cuore le emozioni dell’estate appena trascorsa, nell’inverno successivo, quello che portò all’inizio del 2008, la Czd Team affrontò l’avventura di un’organizzazione in proprio con il beneplacito della Federazione Ciclistica Italiana e dell’Unione Ciclistica Internazionale. Ne nacque un appuntamento di inizio stagione molto sentito e partecipato, in un marzo ancora caratterizzato da clima invernale ma scaldato dall’entusiasmo di quasi centocinquanta ragazze pronte a sfidarsi su un traguardo inedito. Ancora un circuito caratterizzato da curve e cambi di ritmo, fughe, scatti e controfughe sin dalle primissime battute. Il tentativo più convinto e più convincente fu quello delle sei battistrada che si presentarono allo sprint ristretto sul rettilineo finale. A spuntarla un’indomita Andrea Graus, austriaca sempre a proprio agio con condizioni climatiche nordiche, che mise il proprio sigillo nell’albo d’oro della corsa.

Il resto della storia intensa e ricca di emozioni porta ai giorni nostri. Dopo un anno di stop, la rinnovata composizione dell’Amministrazione Comunale di Cornaredo ha accolto e sostenuto il progetto di pronto rilancio della corsa ad opera della Wes Bike Team di Walter Zini. Quella che a tutti gli effetti ha tutte le carte in regola per diventare la corsa di apertura del calendario italiano si apre ancora una volta ad una comunità come quella di Cornaredo, appassionata di sport e pronta ad accogliere la carovana del ciclismo femminile in un’appassionante sfida agonistica ma anche in un evento destinato come sempre ad animare la comunità, nel segno del grande sport internazionale.




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