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ACD Costa Etrusca - Parietti: “Una stagione ricchissima, impegnativa e soddisfacente”


22.10.2009


Il numero uno dell’Acd Costa Etrusca traccia un bilancio del 2009, tra le organizzazioni e la nuova squadra femminile


Tempo di bilanci, nonostante lo sguardo sia già ben oltre questi mesi intensi e ricchi di impegni a favore delle due ruote al femminile. Renzo Parietti, anima dell’Acd Costa Etrusca, è stato protagonista con il presidente Paolo Venturi e tutti i collaboratori di una stagione davvero intensa, suddivisa tra impegni organizzativi ed agonistici con la nuova squadra femminile giovanile che ha attraversato l’Italia

“Una novità piacevole, fortemente voluta – sottolinea Parietti - a capo di un progetto che negli anni ci aveva portato a sostenere l’attività dei Giovanissimi nelle nostre province toscane e che si è evoluta assieme all’età delle ragazze, sino a diventare uno sbocco ed assieme un piacevole risultato di anni di ciclismo tra i Giovanissimi. Non è stato facile partire – ammette Parietti – nella consapevolezza che il primo anno sarebbe stato, come effettivamente abbiamo sperimentato, quello utile ad accumulare esperienza, a farci conoscere nel settore e ad avviare una serie di contatti importanti con gli organizzatori. Abbiamo corso in Toscana, in Emilia Romagna, in Lombardia, in Trentino Alto Adige, nelle Marche”. Il bilancio tecnico ottenuto dalle esordienti Rebecca Cappelli, Giada Del Ghianda e Martina Tassoni è stato comunque positivo: “Non ci interessavano i risultati nell’immediato, consapevoli – analizza Parietti – che con due esordienti al primo anno ed al passaggio di categoria non sarebbe stato facile. Invece in pista siamo andati oltre ogni previsione, sfiorando in due occasioni il titolo regionale sul velodromo di Firenze, altrettanto bene sull’anello di San Vincenzo. Mentre su strada siamo stati in grado di esprimerci discretamente, vincendo anche due titoli provinciali livornesi”. Sul futuro Parietti mostra cautela, pur con il consueto entusiasmo, il medesimo da cui è partito il progetto della squadra femminile: “Stiamo lavorando per verificare degli sviluppi importanti mirati a rinforzare la squadra sul piano numerico. Essere divenuti uno dei più importanti punti di riferimento nella nostra area geografica per il ciclismo femminile giovanile era il nostro primo obiettivo e l’abbiamo raggiunto. Ora lavoriamo per allargare i nostri orizzonti”.

La nascita della nuova squadra femminile ha raddoppiato gli sforzi anche sul piano organizzativo, sul quale l’Acd Costa Etrusca chiude una stagione davvero impegnativa, senza precedenti: “La gara di settembre riservata ad esordienti ed allieve svoltasi a Vada con la collaborazione del locale gruppo sportivo – fa rilevare Parietti – era una sorta di atto dovuto in un movimento piuttosto piccolo come quello del ciclismo femminile giovanile. Credo sia giusto che, nei limiti del possibile, chi ha una squadra riesca a proporre una corsa per alimentare gli appuntamenti e creare una sorta di circolo virtuoso. Noi lo abbiamo fatto sostenendo anche in quel caso sforzi e sacrifici con una buona partecipazione, la vittoria nelle esordienti della campionessa d’Italia Balducci, la presenza di diverse società lombarde, ma anche ricevendo complimenti per lo standard proposto”. Segue la medesima logica l’appuntamento nel cuore dell’estate riservato ai Giovanissimi: “C’è sempre stato ed è un punto fermo sin da quando siamo nati come gruppo sportivo. Quest’anno ci siamo spostati a Castellina Marittima grazie all’ospitalità ed al patrocinio che l’amministrazione comunale ci ha riservato”. Ultimo nell’ordine ma non certo per importanza, il fiore all’occhiello organizzativo, rappresentato dal Trofeo Costa Etrusca per Donne Elite, che riporta Parietti ed il suo gruppo nuovamente in prima persona come interlocutori privilegiati per l’Unione Ciclistica Internazionale per la prossima stagione: “Ci siamo superati anche nel Trofeo Costa Etrusca dell’ultima edizione, aggiungendo la terza giornata grazie alla sensibilità dell’Amministrazione Comunale di Livorno ed a quella di Vada e Rosignano Marittimo, oltre alla costante vicinanza delle altre comunità, da Montescudaio a Riparbella, da Santa Luce a Castellina Marittima. Personalmente – aggiunge Parietti – lo considero un vero e proprio mondiale di primavera. Quest’anno avevamo quasi trenta squadre, la campionessa del mondo di Varese Nicole Cooke, tutte le prime del ranking mondiale, oltre centosettanta ragazze al via in ciascuna delle tre giornate, un’organizzazione logistica e dei supporti eccezionali, davvero da grande evento. Non nascondo tutte le difficoltà incontrate, ma lo spettacolo offerto, il livello tecnico emerso, le vincitrici di prim’ordine credo ci abbiano promosso sul campo a livello internazionale con uno degli appuntamenti più attesi del primo ciclo stagionale di corse del ciclismo mondiale”. A proposito del Trofeo Costa Etrusca, Parietti va oltre: “Tutti assieme, ogni anno siamo cresciuti con costanza e regolarità. Da oltre un decennio proponiamo eventi di ciclismo femminile per Elite, conosciamo il movimento, disegniamo tracciati tecnici validi ed invitanti. La collaborazione di Silvia Parietti, ex campionessa d’Italia Elite, in tal senso ha dato un sensibile valore aggiunto al nostro lavoro”. E chiude con un invito verso ciò che verrà: “Quest’anno abbiamo incontrato ed affrontato problemi inimmaginabili, complice anche il non felice momento della nostra economia. Proseguiremo alimentati da una passione non comune e dalla consapevolezza di poter fare sempre meglio”.

Ufficio Stampa Acd Costa Etrusca


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